L’ANIMA DEGLI ANIMALI (15° – 01/12/2013 Maestra Stella)
Domanda di Letizia: Sicuramente avrete ascoltato le nostre considerazioni e saremmo molto lieti se ci potete dire qualcosa sull’anima degli animali, proprio partendo dal fatto che durante le sedute individuali che faccio, spesso arrivano delle entità accompagnate dal loro animale, di solito domestico, ma è capitato anche non domestico (per esempio un’oca). Quindi desidereremmo sapere qualcosa di più sull’anima di questi animali: come è strutturata? Che cosa accade dopo il trapasso di questi animali?
Eccomi qui, sono Stella, ciao miei cari. Mi trovo nell’Universo, ma mi calo qui dentro a voi, o meglio, mi avvicino alla medium per poter esser udita, per poter trasmettere i miei pensieri. Ora come allora otteniamo questo aspetto miracolistico per voi, e anche per noi in un certo qual modo, di poter ancora avere questo ponte di collegamento così aperto, questo sistema meraviglioso che ci permette di comunicare ancora come quando ero nel corpo. C’è un piccolo particolare però: ora sono un’anima, sono uno spirito e posso vedere a 360° senza le ombre del corpo, tutto quello che è possibile dal mio punto di vista evolutivo, dal mio stato evolutivo, tanto per intenderci.
Anch’io mi sono posta questi dubbi come essere umano! Amavo moltissimo gli animali, tutti gli animali mi piacevano, ero molto attratta da tutto ciò che parlava di loro, su libri, documentari Tv eccetera, e ti dico, cara sorella (medium), che molto spesso ti vedo che comunichi con i tuoi gatti e mi piace molto, sono molto belli e mi congratulo con te perché veramente li hai allevati bene, sono animali intelligenti, molto spirituali e sensitivi, e per questo comunque tu comunichi molto bene sia con loro che con le piante.
LO PSICHISMO ANIMALE E UMANO
Tutti gli aspetti dell’Universo, dal punto di vista materiale, quindi partendo dal mondo vegetale al mondo animale, sono esseri viventi vibranti di energia. Si tratta di un’energia universale plasmante che possiede un pensiero, che possiede – per così dire – quello psichismo di cui ci parlò anche il “Maestro Andrea”[1] quando, nelle sue lezioni, parlava dello psichismo animale, che però non è soltanto appartenente al mondo animale, ma appartiene anche al mondo umano. Nel momento in cui l’essere spirituale è incarnato – voi che siete incarnati per intenderci – possiede una sorta di psichismo collegato alla psiche (del corpo), la quale è collegata a sua volta all’anima attraverso il filo del subcosciente.
Il “Maestro Andrea” ci fece una lezione, se ricordi mio caro[2], su questo discorso del subcosciente, dell’inconscio, del preconscio e della psiche umana che è quella parte dell’anima che porta l’essere umano al contatto con l’aspetto materiale dell’Universo e con l’aspetto materiale anche del cervello, in quanto la psiche e il cervello sono collegati. Ma allorché l’essere umano o l’animale perdono l’aspetto corporale collegato al cervello, resta quell’apparato psichico che è collegato all’anima e che nel momento in cui si perde il corpo rimane e si imprime nell’anima. L’anima possiede questa sorta di psichismo sia nell’uomo che nell’animale, in quanto anche l’animale come l’uomo possiede l’anima, ma non possiede lo spirito.
Lo spirito è l’essere individualizzato eterno, l’anima, come sapete, non è eterna.
Anche nell’uomo, come dicevi poc’anzi nelle tue considerazioni, e giustamente mio caro, l’anima ad un certo punto viene eliminata dallo spirito, ma non è che venga persa perché – come vi abbiamo già detto – vi è un principio universale per cui nell’Universo nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Dunque, l’anima, sia quella dell’uomo che quella dell’animale, è destinata nel tempo a sfaldarsi – ma voi sapete che il tempo non c’è in quanto è soltanto una condizione umana -, ovvero viene comunque posta in una situazione di distruzione apparente, di sfaldamento, chiamiamolo così, per poi ricomporsi in altre situazioni animiche che andranno a formare altri complessi animici.
E lo stesso principio che avviene per l’essere umano è valido anche per gli animali, non vi sono delle differenze in quanto la struttura energetica che compone l’anima è identica, nel senso che nell’Universo tutto è energia. Si tratta dunque di una struttura energetica bioelettrica, che poi viene agganciata allo Spirito per l’uomo e da questo complesso, diciamo, non intelligente, ma individualizzato per l’essere animale, io vi posso dire che questi complessi animici sono destinati a sfaldarsi, ma non a perdersi, nel senso che si perde l’individualizzazione del complesso animico, ma non si perde il complesso animico. Ora questo complesso animico inteso come struttura energetica viene poi ad essere posseduto e riappropriato da altri esseri, sia del mondo animale sia del mondo umano, ovvero dell’uomo, dell’essere umano incarnato. Tutti questi complessi animici vengono a ricomporsi, a riformarsi e prendono poi strutture che sono sempre energetiche, con principi analoghi, e che vengono poi ad essere propri sia dell’essere intelligente Spirito che dell’essere non intelligente, ma individualizzato, che può identificarsi anche nell’animale.
COMPLESSO ANIMICO E INTELLIGENZA
Io posso dirvi che l’animale è un essere comunque individualizzato, dal punto di vista psichico, in quanto ogni animale possiede un suo complesso psichico che si potrebbe anche definire un aspetto caratteriale specifico, della personalità, che non è assolutamente uguale per tutti gli esseri animali, ma vi sono diversi complessi che vanno ad appartenere alle varie specie animali.
Voi sapete che vi sono degli animali particolarmente intelligenti che anche l’uomo, la scienza, ha riconosciuto e che sono certamente: il gatto, il cane, il cavallo, il delfino; ve ne sono anche altri, però questi – per intenderci – sono i più intelligenti. Certamente l’animale che è più intelligente si appropria di un complesso animico che gli può permettere di manifestarsi in maniera commisurata alla propria intelligenza, ovvero ha la possibilità di manifestarsi nel mondo con un complesso animico che possa essere adeguato a questa struttura, diciamo, energetica intelligente che esso possiede.
Le situazioni degli animali non sono per tutti uguali, ma tutto nell’Universo vibra di energia propria e tutto, dal mondo minerale, vegetale e animale, possiede una struttura energetica, ma il complesso animico inteso come struttura energetica individualizzata che si può esprimere in modo relazionale, in modo sociale, sia con gli altri animali della stessa specie, sia nei confronti dell’uomo, è un ente che si può comunque manifestare in maniera completamente diversa, a seconda delle possibilità collegate al cervello e all’intelligenza di questo essere animale. Pertanto l’animale che ha un complesso di intelligenza maggiore, quindi un cervello che possiede più neuroni dal punto di vista cerebrale, si approprierà di un complesso animico strutturato in maniera più complessa rispetto ad un altro che non ha queste possibilità neuroniche cerebrali di manifestarsi, il quale si approprierà di un complesso animico più semplificato che gli permetterà di manifestarsi soltanto nei comportamenti elementari di conservazione della sua specie.
Quando voi andrete a risentire le mie parole vi renderete conto che vi sono delle diversificazioni anche nelle specie animali, così come queste diversificazioni sono ben presenti nella specie umana. Dunque, un essere umano che si trova ad uno stadio evolutivo ancora primario, primitivo – tanto per intenderci – non avrà bisogno di un’anima così complessa rispetto a quella che può possedere un essere spirituale con un’evoluzione maggiore, poiché voi sapete che l’anima si struttura strada facendo, attraverso le esperienze delle varie incarnazioni, e diventa un’anima sempre più complessa, sempre più perfetta, la quale possiede sempre più possibilità di far manifestare lo Spirito, allorché egli si trova nel complesso animico. Mi spiego meglio: “Non è che le anime che appartengono alla specie umana siano tutte uguali, certamente l’anima è sempre una struttura energetica, ma c’è anima e anima, per così dire!”. L’anima di un soggetto particolarmente evoluto è più rarefatta rispetto a quella di un soggetto meno evoluto, oltretutto, anche se è più rarefatta si può manifestare nel mondo con maggiore possibilità, in quanto, laddove non vi è l’anima non arriva a trasmettere, sopperisce l’evoluzione dello spirito, il quale si manifesta attraverso la stessa anima. L’anima di un soggetto – parlo di un uomo, di un essere umano – ancora poco evoluto, ai primi stadi delle incarnazioni, è un’anima molto più strutturata (di elementi psichici) e più densa rispetto a quella di un soggetto più evoluto, il quale possiede, nelle ultime fasi della sua evoluzione e della sua incarnazione, delle frange animiche sempre più sottili!
E di questo ne parlò anche il “Maestro Andrea”, se ricordi, mio caro! Ne parlai anch’io quando mi riferivo alla mia incarnazione che certamente non era una delle prime. Io non voglio dire e non posso comunque essere certa, che quella fu l’ultima incarnazione, ma posso essere certa che la mia anima si trova in una fase evolutiva piuttosto avanzata, dunque la mia anima è sempre meno strutturata rispetto a quella che possiedono gli esseri umani alle prime incarnazioni.
Posso dire questo: “C’è differenza tra la struttura energetica degli esseri vegetali e quella degli esseri animali, in quanto la struttura dell’essere animale che possiede però, un cervello già ben formato, con un certo numero di neuroni e quindi un certo grado di intelligenza, è un’anima sempre più strutturata, nel senso che può permettere a questo soggetto animale di manifestarsi nelle proprie relazioni in modo sempre più artefatto, meno semplificato, per così dire! E quindi qui troviamo quei contatti di cui voi fratelli parlavate poc’anzi, che esistono tra un padrone e il proprio animale il quale comunica con il padrone e il padrone comunica con l’animale attraverso questa struttura energetica che è l’anima.
Se voi ci fate caso, un soggetto medianico come può essere la sorella che parla, ma anche altri sensitivi, hanno la possibilità di percepire l’anima; ora se hanno la possibilità di percepire l’anima di un uomo non vedo per quale motivo non possano avere la percezione di un complesso animico di un essere animale che comunque ha posseduto in vita un cervello ben strutturato e quindi mi riferisco soprattutto a quegli animali che hanno un’intelligenza, diciamo, più complessa. Per quanto riguarda gli animali che hanno un’intelligenza meno complessa, meno strutturata, più rudimentale tanto per intenderci, come nell’esempio che avete fatto poc’anzi delle oche, o degli uccelli o di altri animali da cortile, per esempio: qui entra in ballo anche il complesso animico dell’uomo in quanto l’uomo si appropria di questo ricordo e molto spesso il ricordo rimane impresso nell’anima. Ecco che allora appare l’animale, ma l’animale non tanto con la sua personalità e la sua intelligenza che possedeva durante la vita, quanto l’animale che si “incolla”, per così dire, nel complesso animico dell’essere umano e quindi nel ricordo o memoria dell’anima e quindi ricompare nella struttura della stessa. Pertanto viene captato dal soggetto medianico come un essere apparentemente parlante, pensante, intelligente, ma non sempre lo è, perché vi sono degli animali che non hanno questa intelligenza o quest’individualità che gli permetta di manifestarsi nel contatto con l’uomo e in modo relazionale, nel senso di avere questa possibilità di contattare un essere umano anche telepaticamente. Questo non può accadere per un’animale che chiaramente non ha questa struttura animica così complessa, posso fare l’esempio di un uccello, di un topo, di una cavia che non possiede queste possibilità. Questo lo vedete anche voi nelle manifestazioni che vi sono molto diversificate delle varie specie animali che non sono tutte uguali, come non sono tutti uguali i cervelli, i complessi psicologici diciamo, perché comunque il cervello va a formare lo psichismo, così come l’anima va a formare lo psichismo nelle manifestazioni della vita materiale.
Inoltre posso dire questo: “Lo Spirito Guida mi comunica, in quanto egli è molto informato sul discorso della psiche, e ha fatto dei percorsi di studio specialistici, che la psiche è una manifestazione dell’anima sulla Terra, ovvero voi vi manifestate sulla Terra con la vostra psiche, non potete manifestarvi con l’anima, perché la psiche è un intermediario tra il corpo e l’anima, ovvero gli animali, e parlo degli animali superiori, mi riferisco sempre a quegli animali di cui parlavo poc’anzi, si manifestano alla stessa stregua dell’uomo con il proprio psichismo.
Sulla Terra è lo psichismo, è la psiche che agisce, è quella che vi manifesta l’intenzione, il pensiero e tutto quello che è il comportamento, l’atteggiamento dell’essere che possiede questo psichismo! Ora voi vedete che anche gli esseri umani si manifestano attraverso la psiche, se voi poteste leggere nella psiche come può fare lo Spirito Guida, vedreste che la psiche degli esseri umani sono tutte completamente diverse e così accade per gli animali! Gli animali hanno una loro psiche e quindi chi conosce bene il comportamento degli animali può ravvisare in essi dei comportamenti, degli atteggiamenti, delle manifestazioni, molto, molto diversificate, variegate da soggetto a soggetto, allo stesso modo come si manifestano gli esseri umani. Da soggetto a soggetto avremo delle manifestazioni completamente diverse, dalle più elementari per quelli che comunque sono ancora ai primi gradi evolutivi – mi riferisco agli esseri umani – a quelle più strutturate, più ampliate di coloro che sono più evoluti.
Voi potete notare che la psiche di un genio sulla Terra si manifesta in modo completamente diverso dalla psiche di un delinquente, tanto per intenderci, perché comunque gli spiriti sono tutti di diverso livello evolutivo.
LA REINCARNAZIONE NEGLI ANIMALI
Vi dico questo: “L’animale non possiede lo spirito, per l’animale non vi è il discorso dell’evoluzione, ma per l’animale vi è comunque il discorso della reincarnazione, poiché l’anima è una struttura energetica, miei cari fratelli, alla pari di tante altre strutture energetiche che sono presenti nell’Universo.
Ora questa struttura energetica può essere presa anche da un essere individualizzato, da uno spirito quindi, da un essere umano, ma può essere presa anche da un animale. Pertanto, se l’animale muore perde il corpo, l’anima resta in circolo e non si distrugge, miei cari, poiché nulla si distrugge, è tutta energia e l’energia si trasforma in continuazione, ma non si distrugge mai!
Queste anime che si incarnano nella struttura animale da un certo punto di vista sono sempre le stesse anime che sono in circolazione, anche se non si tratta di un numero limitato, perché non vi sono numeri nell’Universo, come abbiamo detto, non vi è il principio di un inizio o di una fine. Perciò non è che ci sia una sostanza plasmante come, per esempio, se voi prendeste del pongo e vorreste plasmare un oggetto, questo pongo una volta finito non ne avreste più, tanto per intenderci, ovvero finisce! Cioè, voi avete a disposizione un quantitativo di pongo, di sostanza plasmante per fare più oggetti, finita tale sostanza non avete più la possibilità di fare altri oggetti. Perdonatemi la metafora, ma le metafore sono per noi spiriti comunicanti, per noi Maestri, la struttura che abbiamo a disposizione più importante ed evidente per portarvi la conoscenza di quelle che sono poi le astrazioni dei concetti universali, perché altrimenti non potreste comprendere!
Nell’Universo non vi sono delle sostanze limitate, vi sono delle sostanze illimitate plasmanti, come vi abbiamo già spiegato, anche il pensiero è plasmante ed è energia, quindi tutto è energia e la struttura energetica si può continuamente trasformare, plasmare – per così dire -, a nostro piacimento, non può essere appropriata solo dagli spiriti, ma anche dal mondo animale, dal mondo vegetale e dal mondo minerale.
Il Principio Primo dell’Universo è proprio l’energia, ed essa può assumere una certa consistenza a seconda di come viene utilizzata. Voi sapete che il vostro corpo è energia, è di una struttura energetica più densa si capisce, rispetto a quella di un corpo fluidico che potrebbe essere, per esempio, quel corpo formale che possiede lo Spirito quando trapassa e vive ancora nelle forme (corpo astrale). Noi vi abbiamo detto che le forme ci sono eccome e questo lo dovete tenere bene a mente perché, come vi abbiamo detto in altre lezioni, il nostro “Maestro Andrea” è partito da un sistema molto più ampio e complesso, quindi prescinde dalle forme perché non le ritiene un passaggio importante per il suo messaggio. Si tratta comunque di un messaggio a livello filosofico più che altro, che non tiene presente tutto questo discorso della materialità, che comprende i passaggi tra le varie esistenze umane che invece, come ho potuto notare seguendo voi, a voi interessa!
Quindi noi dobbiamo tenere in considerazione anche questo aspetto, non lo tralasciamo, siamo dei Maestri, ma dobbiamo cercare di trasmettere dei messaggi più semplificati rispetto a quelli che ci trasmetteva il nostro “Maestro Andrea”, proprio perché voi potete comprendere meglio e noi possiamo essere più alla vostra “portata”, per così dire! Possiamo essere più vicini a voi, prendervi per mano, aiutarvi nell’evoluzione, ed è questo, come vi abbiamo detto tante volte, lo scopo della nostra presenza tra voi! Noi partiamo anche da queste strutture più elementari che sono anche le varie vite, le varie forme di esistenza anche nelle forme, trattando sempre dell’entità spirito, dell’uomo – Spirito incarnato -, ma mi posso riferire tranquillamente a tutte le strutture energetiche e quindi mi posso riferire a quello che voi ora volevate conoscere, approfondire, anche del mondo animale.
Vi dico questo: “Il mondo animale è un mondo ben strutturato e complesso, ma è comunque un mondo che appartiene sempre a quell’unico principio universale energetico, che è il Principio della Legge del nostro Creatore che ha creato l’Universo e che si identifica con una struttura energetica.
LA STRUTTURA GERARCHICA DELL’ENERGIA PLASMANTE
Pertanto è tutto energia nell’Universo: c’è l’energia individualizzata, c’è l’energia non individualizzata, ma tutto è energia! Quindi il discorso dell’energia si applica poi al mondo animale e si può formare all’interno di questo mondo animale una sorta di struttura gerarchica, al vertice della quale stanno quegli animali che, per così dire, hanno la possibilità di manifestarsi con la propria intelligenza a livello relazionale, in modo più complesso, e quindi di avere anche dei rapporti “intelligenti” con l’essere umano, di comunicare con un essere umano, come nella trattazione di cui abbiamo parlato con riferimento al rapporto telepatico che avviene tra un essere umano e il suo animale che durante la vita ha amato.
Quindi vi è quella forza di coesione che è sempre una forza energetica che è l’amore universale. Ne abbiamo parlato dell’amore universale e abbiamo detto che l’amore costituisce, nell’Universo, una grandissima forza di coesione, ora questa forza di coesione riguarda soprattutto lo Spirito.
Voi sapete che le entità che vengono a comunicare con voi, attraverso la via medianica, sono delle entità accomunate a voi dall’amore universale, pertanto l’amore le richiama, il rapporto di amore che c’è stato durante la vita umana le richiama. Questa legge primaria è la legge dell’amore che è una legge di fratellanza, di coesione, di tolleranza, che tutte le creature anima e tutte le creature unisce per sempre e da sempre all’interno dell’Universo! Quindi non c’è niente di strano dal nostro punto di vista se un essere umano, intendo incarnato, richiama un essere spirituale disincarnato da cui è stato attratto dalla forza dell’amore e questo giunge a voi insieme all’animale che ha amato. Si tratta semplicemente di strutture energetiche individualizzate che si accomunano e si prendono per mano, tanto per parlare metaforicamente, e tornano a voi.
Credo di essere stata abbastanza chiara sul discorso dell’energia e sul discorso dell’energia individualizzata, che può appartenere anche a degli animali secondo una struttura gerarchizzata, al vertice della quale ci sono gli animali che possono avere la possibilità di manifestarsi con un cervello maggiormente intelligente rispetto ad altri, e quindi di relazionarsi sia al mondo umano, sia all’altro mondo animale della propria specie, tanto per intenderci, attraverso manifestazioni telepatiche di pensiero che sono poi le stesse manifestazioni che avvengono a livello di anima. Continua …
[1] Entità che comunicava al CIP di Napoli tramite il medium Corrado Piancastelli (1930-2014).
[2] Si riferisce a Silvio Ravaldini (1925-2015), allora fisicamente presente a questa seduta.