IN RICORDO DI SILVIO RAVALDINI
Anima della Biblioteca Bozzano-De Boni
Il 24 novembre scorso è mancato Silvio Ravaldini, presidente della Fondazione Biblioteca Bozzano-De Boni di Bologna e per lunghi anni direttore della rivista Luce e Ombra. Il 6 dicembre 2015 avrebbe compiuto 90 anni. Fino a poco tempo prima della fase conclusiva della sua malattia aveva dedicato ogni suo pensiero alla Biblioteca e alla rivista. Silvio Ravaldini è una personalità che non sarà dimenticata. È grazie a lui che abbiamo in Italia una Fondazione/Biblioteca come quella di Bologna, che raccoglie migliaia di libri e riviste dedicati in maniera monografica alla ricerca psichica. La più importante biblioteca italiana di questo genere e la seconda per importanza in Europa. Il nome stesso della Biblioteca (Bozzano-De Boni) ne indica l’origine: essa raccoglie i libri di quel grande studioso che fu Ernesto Bozzano, che morendo li lasciò al dottore Gastone De Boni di Verona, suo amico e discepolo, il quale la ingrandì e a sua volta individuò in Silvio Ravaldini la persona giusta a cui lasciarla. Quando nel 1986 De Boni morì, Ravaldini portò la biblioteca daVerona a Bologna, la città in cui viveva, e la sistemò prima in un appartamento d’affitto in via Orfeo e poi nella nuova sede di via Marconi 8: sede molto più ampia, funzionale e soprattutto di proprietà, grazie alla generosa iniziativa della signora Silvana Annovazzi Pagnotta, che l’acquistò e la donò, rendendo possibile la creazione di una Fondazione. In questa Biblioteca Silvio Ravaldini, uomo di grande cultura e profonda dedizione, ha lavorato moltissimo, per catalogare i libri e renderli consultabili, per ampliare il patrimonio librario, per far sì che la sede della Biblioteca divenisse un punto di riferimento e di incontro per le persone interessate alle tematiche spirituali e parapsicologiche e in generale alla ricerca psichica. Personalmente sono stata vicina a Ravaldini in molte delle fasi qui descritte, fu lui che volle avermi accanto e alla fine a volere che gli succedessi come Presidente della Fondazione/Biblioteca e direttore di Luce e Ombra. Prima di morire Silvio ha fatto in tempo a vedere la svolta positiva impressa alla Biblioteca grazie al nuovo Consiglio Direttivo e al nuovo Segretario Generale architetto Gianfranco Cuccoli. L’interesse principale di Silvio Ravaldini è sempre stato la medianità: per un particolare destino fin da ragazzo aveva avuto modo di assistere in casa sua a sedute di alto livello con un medium molto potente, e questa esperienza aveva segnato la sua vita. Insieme a lui ho avuto modo di partecipare più volte a Napoli alle sedute di Corrado Piancastelli, il medium dell’Entità A e di Roberto Setti del Cerchio Firenze 77. Esperienze che non si dimenticano e che lasciano una traccia profonda. A Silvio mi legano i tanti anni di collaborazione in Biblioteca, il lavoro per la rivista, per il programma culturale e tante altre cose. Sempre in buona armonia, affetto, amicizia. Mi mancherà molto, Silvio Ravaldini, come credo che mancherà a tante altre persone attente a questo campo di studi. Grazie alle sue tante esperienze nel campo della medianità e della ricerca psichica, egli credeva fermamente nella realtà dell’Oltre: quell’Oltre che ora lo accoglie e dal quale, ne siamo certi, continuerà a seguire le sorti di tutte le iniziative da lui messe in campo.
Paola Giovetti
PER UN COMBATTENTE DELLO SPIRITO
Il destino ha colpito ancora! Un altro grande e carissimo amico è tornato alla Dimora dell’infinito Padre senza nome. Silvio Ravaldini ha lasciato questa Terra. Fin da piccolo egli si era familiarizzato col paranormale, in particolare con la fenomenologia medianica. Oltre alle sue, molteplici esperienze, egli mi fu molto grato quando lo posi in contatto (assieme alla moglie Teresa e agli amici Riccardo e Clara Cesanelli) con la straordinaria medianità di Corrado Piancastelli, che si è manifestata fino al luglio del 2014, in sedute ad incorporazione, dando al Maestro Andrea (Entità A) la possibilità di donare all’umanità i suoi insegnamenti. Silvio Ravaldini ha scritto vari libri – Ernesto Bozzano e la ricerca psichica (1993), Il progetto della mia anima (2015), Colloqui con le anime, insieme con Letizia Dotti (2014), tutti per le Mediterranee – sostenendo con forza l’esistenza di un immenso mondo spirituale, fatto che era la sostanza delle sue idee, il tutto per dimostrare anche la possibilità di un contatto umano con tale mondo.
Giorgio di Simone